Imparare l’inglese in UK

1 luglio 2013

Informazioni Utili #5

Informazioni Utili #1 – Fuggire sì ma dove?
Informazioni Utili #2 – Dove vivere a Manchester
Informazioni Utili #3 – Affittare casa a Manchester
Informazioni Utili #4 – Trasporto pubblico. Cioè trasporto privato

Oggi vi deluderò, o voi in attesa di un post in cui maledico l’espatrio e il cattivo tempo e il cibo schifoso e la moquette! Del resto vi scrivo da un assolatissimo salotto, mentre guardo i fiori gialli nati dai semini piantati da me medesima, una leggera brezza scuote la mia frangia e un vestito nuovo mi guarda dalla sedia, appena consegnato comodamente a casa mentre lavoravo (cioè fingevo di lavorare) seduta sul mio divano.

Insomma: va tutto bene, sia per me, sia per voi.
Io non mi lamenterò almeno fino a domattina, e voi vi beccherete un post super-incoraggiante sulla facilità di imparare la lingua inglese in UK.

Pronti?
Via!

Avete comprato un biglietto da quegli strozzini di RyanAir? Avete incartato la moka? Avete pianto con gli amici? Avete mangiato l’ultima pizza?
Allora la parte più difficile è andata. Qualunque altra cosa, una volta passata la Manica, la farete a occhi chiusi, compreso questo “imparare l’inglese”.

Non lo imparerete, né pronuncerete mai come Kate Middleton o come Cameron (e molti dicono sia un bene), ma potrete arrivare senza problemi al livello di capire e farvi capire da tutti e non avere paura a chiedere che vi spieghino un’espressione che non avete mai sentito prima.

Easy, mates!

I love English

Non aver deciso di espatriare a Londra è già un bel vantaggio.
A Londra, si sa, Italia batte Resto del Mondo senza manco giocare il secondo tempo. A Manchester invece no, e questo vuol dire che all’inizio dovrete sforzarvi per farvi capire, senza avere a un braccio di distanza un compatriota cui chiedere aiuto. Llasciate il pudore oltremanica e non abbiate paura di niente!

Ora, partiamo da due punti fondamentali:
1. tutti abbiamo studiato inglese a scuola;
2. un sacco di parole inglesi si usano pure in italiano.

Questi due punti sembrano idioti quando si sta ancora in patria, ma appena arrivati in UK se ne scoprono l’utilità e i vantaggi. Nessuno di noi alfabetizzati dopo gli anni 50 è completamente a digiuno in inglese. E’ già qualcosa.
Appena decidete di traslocare in UK riprendete in mano i libri, date una rinfrescata alla (minima) grammatica, smettete di guardare i film doppiati, ascoltate per davvero le canzoni, leggete un po’ di giornali in lingua inglese. Tutto vi sarà utilissimo.

Molti di quelli che mi scrivono mi chiedono suggerimenti sulle scuole di inglese di Manchester.
Chiariamo: io ho superato i 30 anni (ma quando è successo? gesucristo!) e non so niente di scuole di lingua, visto che sono venuta qua a cercare lavoro. Non conosco gli indirizzi, non so che programmi facciano, non saprei quale raccomandarvi.

Di più: la mia raccomandazione è di lasciar perdere la scuola che vi fa il corso di inglese di 2-3 mesi a 2mila pound. Andate a lavorare invece, ché l’inglese lo imparate parlando con gli autoctoni e i 2mila pound li prendete voi anziché darli in giro così alla leggera.

Voglio dire: voi che mi scrivete siete tutti laureati, avete fatto i master, avete “lavorato” (ahah) in patria per diversi anni, allora io non ci credo che voi non sappiate proprio niente di niente di inglese. Un esame di lingua l’avrete fatto, no?

Ecco, non vi servono di certo altri libretti con “completa la frase” o altre ore a imparare a memoria i verbi irregolari. Vi servono degli amici, dei coinquilini, dei colleghi con cui esercitarvi, provare, sbagliare, sputtanarvi, bere 3 birre e scoprirvi già perfettamente fluent.

Il diploma di partecipazione a un corso intensivo in UK, dico io, a che cacchio vi serve?
A meno che non siate liceali in vacanza studio (bei tempi, eh?! siamo vecchi, gente!), questo tipo di corsi non fa per voi.

Ma quale datore di lavoro italiano nel vedere sul vostro CV un’esperienza di lavoro all’estero di 3 mesi (o 10 anni) in UK, dovrebbe venire a chiedervi se avete qualche certificato di lingua inglese?
Qualunque esperienza lavorativa in UK dà per scontata la lingua inglese, no? E a quel punto il vostro livello di proficiency (se vogliamo parlare come loro) aumenterà necessariamente con l’aumentare del tempo speso in terra straniera. Non serve l’attestato di partecipazione del MIT di Boston per calcolare che uno che sta in UK da 5 anni parla inglese meglio di uno che ci sta da 2 settimane.

Se poi parliamo del datore di lavoro inglese allora la questione non si pone proprio: a lui interessa che voi sappiate fare il lavoro. Ha letto il vostro CV e vi ha conosciuto in sede di colloquio: se parlate un inglese sufficiente sarà stato chiaro alla terza frase, e se siete in grado di fare il lavoro per cui avete applicato non dipenderà dal “First Certificate”, no? Se poi non sapete scrivere “accommodation” o pronunciare “GisusCraist” come la tipa del pound shop, che volete che importi se di lavoro affittate case? O guidate la macchina? O rispondete al telefono?

Magari non vi aspettate di essere assunti come speaker alla radio o columnist sul Guardian (anche se io applico lo stesso!), ma ci sono altri lavori, take it easy. E chiaramente il lavoro vuol dire colleghi, chiacchiere di corridoio, drink serali, nuove conoscenze ecc, tutte cose che vi aiuteranno a migliorare continuamente la lingua. Se proprio non spiccicate una parola fatevi assumere per un lavoro manuale: un collega che parla inglese e vi aiuta con la lingua lo trovate pure lì!

Discorso più serio sarebbe, magari, pensare laurearsi in un’università inglese, cioè studiare un argomento specifico: tipo fisica, design, medicina, poesia o che ne so. Ma noi che siamo dei poveri esuli morti di fame come possiamo pagare 6mila pound all’anno di retta (per l’università pubblica, eh)?

Il mio punto è che una volta arrivati in UK non c’è modo di non parlare inglese, perciò l’ennesima lezione standard di inglese potrebbe risultare, come dire, ridondante.

Comunque, se il proper-learning è qualcosa di cui non potete fare a meno, ci sono un sacco di opzioni gratuite o quasi. Alcuni esempi per Manchester:

1. Tandem: su Gumtree trovate annunci di gente che studia italiano. Vi incontrate e parlate un po’ in italiano e un po’ in inglese. E’ utile a entrambi, è gratis e magari vi fate un amico.

2. Language Sofa: un progetto simpatico per incontrarsi in un bar con un “insegnante” inglese a cui pagherete 3 pound per una lezione di 1 ora. Solo parlato.

3. Alla Manchester School of English i ragazzi che studiano per diventare insegnanti di inglese fanno pratica dando lezioni gratuite alcuni giorni a settimana.

E poi la città è piena di corsi di tutti i tipi, gratuiti o super economici: cucito, danza, nuoto, yoga, pilates. Lo scopo è parlare, parlare, parlare: allora andrà bene qualunque situazione sociale, no?

Utilissima è anche la radio. Trovatene una dove si parli molto, ad esempio BBC4, e ascoltatela di continuo. A un certo punto, dopo qualche mese, senza accorgervene, senza porre attenzione, senza sapere come sia stato possibile, capirete cosa stanno dicendo.

Infine, la cosa più importante e più scioccante che ho imparato vivendo in Inghilterra.
Tenetevi forte perché per noi italiani è una rivelazione: si pronuncia “privasi”, non “praivasi”.

24 Risposte to “Imparare l’inglese in UK”

  1. alcesti said

    Superlativa! Ti sei praticamente inventata una professione: l’immigration coach, allenatrice per timidoni in cerca di uno sbocco all’estero 😉

  2. aggiungerei: ascoltate bbc 4, e riuscite a non cadere in coma dalla noia, imparete l’idioma. bolla al naso!

    • Michele said

      L’ascolto molte ore al giorno tutti i santi giorni sempre con le cuffie alle orecchie! ormai capisco il 90% di quello che dicono. E devo dire che la cosa mi piace un sacco 🙂 considerando che qualche mese fà non avrei capito un cavolo… (altro gioco di parole)

      -Michele

  3. Ecco il post ideale a 13 giorni dalla partenza in preda ad una maniacale ricerca della redazione del CV inglese “perfetto”. Can’t wait!!!

  4. Non avevo mai letto un tuo post quasi positivo sul Regno Unito. E mi e’ anche piaciuto.

  5. Il vero trauma (almeno per me) è stato scoprire la vera pronuncia di “alien” :O

  6. Giuditta said

    E “Horizon” si pronucia “oraison”. Questa l’ho imparata dopo 4 anni.

    • Michele said

      sbagliato! la H si pronuncia sempre ad inizio parola, devi buttar fuori il fiato come se stessi pulendo li occhiali. 😉 ciao

  7. Privasi l’ho scoperto da un mese circa ed è stato scioccante, vero. Ma Oraison non lo sapevo proprio… grazie Giuditta!
    Smilablomma, continua così, i tuoi post sono scrigni di saggezza allo stato puro. 😉

  8. Ma come privasi. Mi rifiuto! 😀

  9. Michele said

    Prima volta che scrivo sul tuo blog. Seguo Italombardo e Riru per adesso. Complimenti per questo articolo, io ascolto BBC4 da mesi, e ho scelto questa radio in particolare perchè chiacchierano parecchio xD ormai capisco il 90% di tutto quello che dicono. Magari troverei un modo per espatriare, no lavoro no party xD
    Ciao, Michele.

  10. Cristiano said

    Giustissimo: per imparare una lingua non bisogna perdere occasione per esercitarsi, specialmente se già in loco! Radio, Film, Nights-Out, Libri, dal parrucchiere (una bella prova di forza, non so se sei ancora andata a tagliarti i capelli e cercare di spiegare come vuoi il taglio…), comunque mai fermarsi! E soprattutto: “Listen&Repeat” è la mia regola n.1 .

    Ma non sono d’accordo sull’inutilità della grammatica o di un corso serio (che è diverso da caro): ho vissuto in Irlanda ed attualmente in Spagna, e se non avessi comunque studiato le regoline parlerei molto peggio di come parlo Spagnuolo o Inglisc adesso. Ho conosciuto decine di persone che hanno preferito le PR allo studio e, anche dopo diversi anni di vita all’estero, parlavano la lingua malissimo. E’ vero che la gente ti capisce lo stesso, ma per alcuni tipo di lavori sapersi esprimere correttamente è fondamentale.

    Le lezioni di lingua ti danno una spinta accellerativa verso l’apprendimento…

    • Cristiano, verissimo! ma qua parliamo con gente laureata che la grammatica inglese la studia dalle elementari! a 30 anni quello che dovevi sapere della grammatica lo sai già, ormai. e se hai bisogno di un ripasso te lo puoi fare da solo sugli stessi libri sui quali hai studiato tutta la vita!
      oh, cmq sono appena stata dalla parrucchiera inglese…mi sa che come esperienza merita un post a parte. osservazione giustissima!

      • Cristiano said

        il parrucchiere all’estero è una prova fondamentale della tua proficiency nella lingua. Ho imparato a dire “basette” in spagnolo dopo due anni

  11. Salve mi chiamo denis e ho deciso di farmi un viaggio studio a manchester,il mio inglese e pre intermediate cosi cosi parto il 16 novembre e mi fermo in una casa famiglia per un mese,chi mi puo dare delle dritte per come trovare con chi conversare

  12. Aleglobe said

    ciao smila!Ho scoperto questo blog molto interessante per caso.Stando li a Man,quanto tempo hai impiegato per poter parlare in modo soddisfacente in inglese?Mi riferisco al fatto di capire le persone e farsi capire. A che età hai deciso di emigrare?Grazie 🙂

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